Zucca Berrettina di Lungavilla e la De.C.O.
La zucca berrettina di Lungavilla deve possedere le seguenti caratteristiche (riferite al frutto):
1. dimensioni da piccolo a medio (peso orientativo da 1,8 kg a 4,0 kg)
2. colore grigio verde chiaro
3. forma a turbante, con due falde
4. superficie liscia, priva di escrescenze o bugnosita’
5. la falda superiore, che porta il picciolo, ha un diametro e uno spessore maggiori rispetto alla falda inferiore
6. la falda inferiore presenta tipicamente tre o quattro cuspidi
7. in termini morfometrici, il rapporto fra il diametro della falda superiore e quella inferiore è tipicamente compreso nell’intervallo di valori 1,5 – 1,8
8. il rapporto fra lo spessore della falda superiore e quella inferiore è tipicamente compreso nell’intervallo di valori 1,6 – 2
9. area di produzione Comune di Lungavilla e Comuni confinanti
Cos’e la De.C.O.
La Denominazione Comunale non è un marchio di qualità, ma la carta d’identita di un prodotto, un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione al luogo storico di origine.
In altri termini, è un certificato notarile contrassegnato dal Sindaco, il primo cittadino, a seguito di una delibera comunale, che certifica, con pochi e semplici parametri, il luogo di ‘nascita’ e di ‘crescita’ di un prodotto e che ha un forte e significativo valore identitario per una Comunità.
Un orientamento consapevole che molti Comuni d’Italia hanno concepito come strumento di salvaguardia delle proprie produzioni e di sviluppo endogeno del proprio territorio ma al tempo stesso anche come mezzo per promuovere all’esterno le specificità culturali e storiche del proprio territorio.
Attraverso l’istituzione della De.C.O., ogni Comune, con una procedura amministrativa semplice e lineare, può conseguire importanti obiettivi in ambito economico e sociale, ovvero:
– rilanciare e valorizzare la produzione locale legata all’agroalimentare, all’enogastronomia, all’artigianato così come alla cultura popolare presente sul territorio;
– promuovere il territorio attraverso le sue specificità produttive;
– salvaguardare il patrimonio culturale e le tradizioni locali dai processi di globalizzazione uniformanti anche nel gusto e nell’alimentazione.